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Wednesday 29 April 2015

Haul: Diva Crime Nabla "Alter Ego" e "Ombre Rose", o sull'arte di (m)andare all'inferno.

Hola puellae,
eccomi qua, stanca, anzi stremata dalla giornata che si è appena conclusa. Sono tornata a casa per un breve periodo e, come ben saprete, ogni volta che una Sara ritorna nel suo paesello, deve subire innumerevoli angherie da parte di Trenitalia. Sparare a zero sulla compagnia di bandiera sarebbe too mainstream. Sappiamo tutte noi -e zecche sui vagoni incluse- quanto fa schifo, quanto sia deprecabile il servizio e quanto odio siano in grado di creare nel cuore puro&casto di ognuna di noi. Nessuno però ha mai parlato della fauna che popola la mia tratta e che attenta al mio benessere mentale lungo tutta L'ORA E UN QUARTO -sottolineo ORA E UN QUARTO- della durata del viaggio. 70 km e UN'ORA E QUINDICI STRAMALEDETTI MINUTI.
Sono una persona amabile e paziente, mi piace definirmi così. Tranne con i vecchi timorati di Dio con il rossetto rosa perlato fuori dal contorno labbra che brandiscono giornalacci scritti da persone con gravi deficit affettivi, che trovano opportuno titolare i loro articoli con "Omosessualità. Come aiutare i nostri cari a venirne fuori". Una categoria a caso, sia chiaro. Sto solo esemplificando.
Non intendo affatto parlarvi dell'odio viscerale che provo per dannate vecchiacce che, sotto il sole cocente di una zona che fa provincia con Tunisi, pretendono di chiudere tutti i finestrini di un vagone degli anni '70 con l'aria condizionata che è come l'Isola Che Non C'è: appare solo se ci credi. E io sono atea.
Stiamo parlando sempre sul piano speculativo. Solo una situazione ipotetica.
Non è forse una categoria turpe e quindi detestabile? Supponiamo anche che determinati esponenti, dinanzi al vostro invito cordiale ed educato a sedersi al proprio posto poiché non soggetto a correnti d'aria, rifiutino sdegnosamente e pretendano -ripeto pretendano- che si chiudano comunque i finestrini "ché c'è freddo, i germi... e i ragazzi dovrebbero avere più rispetto per gli anziani ché sono più cagionevoli e questo tempo li frega e si ammalano".

Analizziamo ora quali possano essere "i ragazzi" in questione: una studentessa di Lettere Antiche (che ha superato anagraficamente l'età teen persino per usufruire degli sconti young, che si avvia lentamente e inesorabilmente verso gli -enta), una mamma in carriera di 46 anni con voglia di tornare a casa dai suoi bambini e un professore di biologia dall'amabile pancia e dalla simpatica espressione da Howard Wolowittz. Quest'ultimo, che ribattezzeremo alla maniera di Propp come "L'Eroe", potrebbe anche provare ad illuminarla con la scienza, spiegandole che è il contrario di quel che lei dice e che i batteri proliferano maggiormente in ambienti chiusi e caldi senza ricambio d'aria.
Cosa fare per preservare la salute mentale degli astanti?

La soluzione al problema è puramente speculativa e lasciamo ai dotti l'ardua sentenza.

Parliamo ora del vero motivo di gioia et felicità. I rossetti Nabla. Ne hanno parlato mari e monti e caprette e pure i giornali cattodementi, affianco all'articolo su Padre Pio e l'invito alla preghiera nei luoghi della sua passione per il modico prezzo di 4000 euro per 3 notti.





Possiamo pure andare dritti al sodo senza aggiungere la solita tiritera su che cosa sia Nabla? Ebbene, facciamolo! 
Aggiungerò giusto un paio di informazioni che andranno poi a comporre il post di recensione che farò quando li avrò finiti mi sarò fatta un'idea precisa.
Nabla è uscita sul mercato con i Diva Crime, rossetti matte dal cuore cremoso e scorrevole che hanno fatto impazzire le folle, manco risuonassero i Pink Floyd al completo con Wright compreso.
Complice una bella promozione e la gentilezza di Federica, la titolare di Profumo di Bio, che mi ha permesso di preordinarli, ho fatto miei i rossetti nelle referenze "Alter Ego" e "Ombre Rose".



Dice l'azienda su Alter Ego "Alter Ego è un fuchsia intenso che incontra l'amaranto in una tonalità vivida, unica nella sua eleganza. Un colore medio-scuro dal sottotono amarena, tanto complesso nelle sue componenti quanto facile da indossare. Seducente ed affascinante, Alter Ego avvolge le labbra in una vellutata luminosità che fa risplendere il volto facendo sentire speciale chiunque lo indossi!"
Non posso che concordare. Su di me si nota più l'amaranto del fuchsia, però non posso che confermare come sia elegante. Ora, lo so che questo non è tecnicamente un rossetto adatto alle Inverno Profondo Soft, ma chi se ne frega!, io mi ci vedo proprio e sì, diavolo!, mi sento seducente e affascinante quando lo indosso. 




"Volevo fare un brindisi a mia madre che ha trombato e ha fatto un figo come me!"
(Se non cogliete la citazione, io un'occhiatina qua la darei!)


Luce solare interna
                             
Luce solare diretta

                            

Ecco gli swatches comparativi, all'inizio ho pensato di avere una tonalità simile nel mio stash, per fortuna nulla.Il #107 dei Rimmel by Kate è più scuro e più freddo; Perpetual Flame di MAC non ha nulla di fuchsia ed è più smorzato; Il Liquid Lipstick in Lampone di Wycon sembrerebbe avvicinarsi, ma è più profonda una volta asciutta.

Passiamo ora ad Ombre Rose (che ho scoperto pronunciarsi ['Ombr 'ros], grazie Silvia! ;D). 
Nabla lo descrive "
Ombre Rose è un rosa antico di media tonalità con patinatura mauve, ammorbidito e leggermente desaturato per via della punta di grigio che contiene al suo interno. Presenta un'anima romantica ed una rock che convivono in perfetta armonia! La componente calda e quella malva-fredda sono bilanciate in un sottotono neutro."
Qua io di neutro non ci vedo moltissimo. Concordo sul rosa antico di media tonalità, ma il colore è freddino. Quindi sulle ragazze calde potrebbe non essere come appare su di me, che sono molto neutra. Ci tengo a precisarlo, perché effettivamente potrebbe essere un po' rognoso da portare, ma non escludetelo del tutto, puellae callidae! Una mia amica, la deliziosa The Killer of MakeArt, l'ha preso e su di lei è un bel rosa molto delicato!



Sì, ho le occhiaie. E pure le sopracciglia sceme. E vabbe'. Saprete ormai com'è l'andazzo. 

Luce solare diretta
Luce solare interna


Allora, vediamo come il Kate #104 di Rimmel sia ancora più grigio, non a caso è segnato come dupe di Mehr che non posseggo, ma dagli swatches visti da Camilla è ancora più grigio e freddo di Ombre Rose; il pastello labbra Orchidea di Neve Cosmetics sembra essere più saturo; il fratello Amore invece si assomiglia un po' di più, ma la differenza su di me si percepisce parecchio: Amore è decisamente più caldino; Il Pupa I'm #106 è più chiaro e di finish diverso.

Questo per ora è tutto, non mi sbilancio troppo, li ho davvero da pochissimo tempo e non mi sono ancora fatta un'idea precisa, se non che hanno un ottimo profumo e una texture adorabile, sottilissima che non fa strato e li rende estremamente confortevoli. Sulla durata temo di non concordare con quel "longlasting" riportato nella confezione, ma durano abbastanza e oltretutto sono facilmente ritoccabili. Non lo considero necessariamente un malus, ma comunque tenetelo presente se invece state cercando un rossetto dalle prestazioni dei MAC e vi aspettate lo stesso risultato anche da questi Diva Crime. 
Per ora sono in offerta a 10.92 euracci croccantacci fino al 5 Maggio sul sito Nabla Cosmetics, nelle bioprofumerie e nei rivenditori online.
Saprò dirvi di più dopo averli testati qualche settimana in più, per ora vi lascio giusto qualche considerazioni preliminari.
E voi, care puellae, siete deboli come me e avete ceduto? Quali colori avete preso? E soprattutto avete trovato una soluzione alle vecchie disturbate, se non ricordarle che quel che avrebbe voluto lei era un inferno a forma di vagone di Trenitalia e che io mi sarei proposta volentieri per occuparmi della punizione: già mi immagino la goduria, percossa col suo giornale omofobo del cavolo per legge del contrappasso. E così ho fatto... purtroppo, solo nella mia testa. 

Ah, come sono blasfema.
Ah, quanta malvagità scorre in me.


P.s. Essendo una persona pacifica, ho proposto un democratico referendum per chi volesse tenere i finestrini aperti. Maggioranza bulgara. Mi dispiace, signora. Raggiungerà l'inferno a causa dei suoi giornalettini demoniaci.
Spero che laggiù, dove sicuramente finirò anch'io senza manco fare scalo, almeno suonino i Rolling Stones. 




See yaH!
Sara aka L'ANTIKRISTO 666!!!!!111!IONE!

Saturday 25 April 2015

Bagnoschiuma So'Bio Cocco & Tiarè, o su delusioni e canali televisivi di dubbia qualità.

Salve carissime puellae,
la vostra amica Sara vi scrive tra una pausa e l'altra dalla sua fucking tesi difficilissima. Mannaggia a me che mi lancio in questi progetti demoniaci. Ah, quanto invidio mia madre che a quest'ora starà preparando i carciofini sott'olio. Ah, quanto invidio mio padre che a quest'ora starà costruendo un forno a legna, da lui interamente progettato (n.d.s. Quando gli chiesi il perché si era messo in testa di fare un forno a legna dal nulla, quando avrebbe potuto passare, invece, i pomeriggi a guardare abomini televisivi su Agon Channel come tutti i cinquantenni, mi rispose con un laconico "Non danno Lupin e l'Uomo Tigre". Ah, certo.). Ah, beato mio fratello che a quest'ora starà studiando per la maturità.
... No, ok, la maturità proprio no.
Ma voi avete visto qualche programma di Agon Channel? Quanto è incredibilmente efficace come cura contro l'insonnia? Lo raccomando vivamente a tutti. Meglio della valeriana. Prendete in mano il vostro telecomando, premete 33 e vi addentrerete nei meandri della vostra psiche guidati da concorrenti mezzo analfabeti, ex soubrette e programmi che sembrano parodie della Gialappa's ma non lo sono, intraprenderete un viaggio alla continua scoperta di voi stesse, un'esperienza mistica a metà tra il tirarsi le pellicine dalla schiena quando vi siete bruciate al mare e riuscire a levare il coperchio dello yogurt senza distruggerlo in un colpo solo.
Col mio Chimico facciamo a gara a chi resiste di più. Un agone difficilissimo, chiamate Pindaro a celebrare questa sfida all'ultimo sangue. Manco il Quidditch, di cui è risaputo che sono campionessa, è così impegnativo e stancante. Indovinate chi è quella che non riesce a resistere per più di un secondo ai vestiti trash italo-albanesi della Simonona Ventura, ai telequiz nonsense con le tipe con le bocce di fuori e le fiction dal sapore indie balcanico d'antani e cambia subito canale?
Ecco. L'importante è partecipare, no?


Parliamo di bagnoschiuma oggi, il mio primo bagnoschiuma EGOBIO per la precisione. Comprai codesto prodotto la scorsa estate, attratta dalla dicitura "Cocco&Tiarè", nella speranza di rievocare in doccia le bianche spiagge della Papua Nuova Guinea e sentirmi meno in colpa per non esser andata al mare manco una volta.



Sfondi sempre più belli & creativi qui su Wannabe Renoir.
Dite ciao ad Atena, mia dea preferita, con la quale condivido gli occhi grigi woo woo e l'indomita FORZABRUTALEH.



Zoom sull'inci per le EGOBIO loverz <3 


Ma andiamo per ordine. Si presenta in un' adorabile confezione quadrata contenente 300 ml per il modico prezzo di 5 euro. I prodotti So'Bio per me sono una garanzia, non ho ancora avuto tra le mani qualcosa con cui mi fossi trovata male e, nonostante li trovi un po' cari, non riesco a trovare alternative a loro. Perciò la finisco sempre col devolvere il mio obolo ad Afrodite Rossettifera -dea della BELEZA (pronunciatelo rigorosamente come Valeria Mazza nelle celebre pubblicità)- e a questo adorabile marchio francese, paladino dell'ecologia e dei diritti degli animali (YAY!). Vantano i più importanti riconoscimenti nel campo dell'EGOBIO e, inoltre, le confezioni sono tutte riciclabili al 100%. Un'azienda che ha fatto dell'eticità e del rispetto per l'ambiente il suo vessillo.
Insomma, i presupposti c'erano tutti.

Poi l'ecatombe.


Dopo la prima doccia ho constatato che l'odore paradisiaco che mi aspettavo non era altro che un pallido profumo (da notare l'elegante sinestesia assolutamente voluta e per nulla mirata a nascondervi la mia totale mancanza di fantasia per gli aggettivi) un po' plasticoso. Ho capito che in natura non esiste l'odore del cocco come lo sentiamo nei bagnoschiuma con petrolati, sangue di Figli della Foresta e caccole di drago, ma diamine!, non potevano farglielo un po' più dolce il profumo?! Disquisizioni squisitamente futili a parte, ciò che meno mi è piaciuto di questo bagnoschiuma è l'effetto sulla mia pelle. All'inizio mi piaceva tantissimo, ma a lungo andare con l'utilizzo giornaliero, ho notato che la mia pelle si seccava sempre di più, tanto da sentirla tirare dopo la doccia e prudere tantissimo una volta asciutta.
Ho provato ad utilizzarlo anche puro direttamente sulla pelle senza l'ausilio della spugnetta, ma il risultato non cambiava. Sembravo un serpente in fase di muta. Una vera porcheria degna di Agon Channel. Già mi immagino il titolo, "Vita da Serpente", oppure "Il mio piccolo grande rettile", con intensi squarci di vita familiare, dove mia madre mi rincorre per mezza casa con la crema corpo in mano, minacciando di spalmarmela dentro il letto se non l'avessi fatto sulle mie gambe. Pura poesia.
Per fortuna sono quasi giunta alla fine e posso cestinarlo con forza bruta. Il mio Chimico, che è un ragazzo assai ingegnoso e brillante, ha trovato il modo per valorizzare al meglio questo povero prodotto, da me tanto bistrattato: è perfetto come ferma-tendina della doccia.
Applausi.
E voi ragazze care, ditemi, avete provato i bagnoschiuma di So'Bio? Siete mai rimaste deluse da un marchio a cui affidereste pure vostra madre che fa i carciofini?

A presto mie strepitose puellae,

e che la potenza di Agon Channel sia con voi!
-Sara aka regista di "Scuola di Serpentologia" sul canale 33 del digitale terrestre!


Friday 17 April 2015

Tag: The Spring Sparkling Challenge: Bright up your skin!, o la dura vita dell'agente segreto.

Salve puellae carissimissime,
tra un saggio e l'altro, riemergo dalle nubi di Open Office Writer e dalla Politica di Aristotele per mandarvi un super abbraccio e distrarmi un minimo con l'ennesimo tag.
Pensate che sono così distratta e assorbita dal lavoro che ho persino dimenticato che era iniziato The Americans, serie per cui muoio e stramuoio. Come ho fatto a cadere così in basso? Come ho potuto dimenticarmi della terza stagione? E soprattutto, perché non sono una fighissima spia russa sotto copertura negli USA, ma sono solo una tontissima 25enne sarda con un accento imbarazzante, i piedini taglia 35 e una grave intolleranza ai latticini?
Psss, in realtà ho anch'io una missione: il KGB mi ha incaricato di rompervi le scatole con i miei post chilometrici e farvi addormentare, così da rubarvi tutti i vostri rossetti MAC. Cattivissimi, questi russi. State in campana!




La Challenge è tornata. Dopo il successone delle precedenti edizioni, le puellae di Consigli di Make up & Anna Gaia di What's in my Bag? hanno lanciato questa deliziosa iniziativa per festeggiare l'arrivo della primavera. Vi ho mai parlato del mio odio per le mezze stagioni? Se fosse per me sarebbe sempre inverno o estate. Non mi piacciono queste vie di mezzo dove non si capisce come devo vestirmi. E i pollini, puellae... ricordiamoci i pollini. Sarebbe così bella la primavera se solo i fiori non decidessero di accoppiarsi proprio sotto il mio naso in continuazione. 
...
(Faccio tutta l'hater, ma in realtà mi piacciono da morire i boccioli in fiore! Lo dico solo perché questa è la linea del KGB e devo rispettarla, altrimenti mi tolgono i miei rossetti MAC. Ah com'è dura essere un agente segreto, di quelli proprio segretissimi che non lo vanno a dire nei propri blog.)

Questo primo appuntamento è tutto dedicato alla cura del nostro visino e ai prodotti che usiamo per ritornare a fiorire come i boccioli di rosa.
Non uso moltissimi prodotti per lo skin care, mi limito solo a detergere bene la pelle, tonificarla e idratarla. Questa è la mia ricetta della felicità. Nel passaggio dall'inverno alla bella stagione, la dermatite si ripresenta a tormentarmi e l'unico accorgimento che prendo è quello di usare il più possibile prodotti in crema e bandisco dal Regno del Bagno gel e schiume detergenti, che tendono ad accentuare secchezza e quindi prurito. D'altronde, voi l'avete mai visto un agente del KGB grattarsi le braccia nel bel mezzo di una missione pericolosissima mentre cerca di recuperare il cattivissimo parrucchino di Sandro Mayer, reo di aver fatto crollare il Muro di Berlino e aver destabilizzato il potere dell'Apparato? Ok, forse è il caso di darci un taglio.
Ecco la mia selezione: PRIMAVERA, NON TI TEMO.

Foto sempre più brutte che mai. Quando Zeus distribuiva il talento per la fotografia, io di sicuro stavo soffiandomi il naso in un angolo.
                                         

Iniziamo dalla base: la mia giornata inizia con la mia fantastica Beauty Farm di Neve Cosmetics (ve ne avevo già parlato qua!), che continua ad essere la regina indiscussa del Regno del Bagno, dove i protagonisti si avvicendano che manco Game of Thrones, guardate. Lei è l'unica che resiste stoicamente, fa tutto ciò che deve fare un detergente. La abbino alla spazzolina di Kiko, dono della mia amata coinquilina Elisa, nonché il Giullare del Regno del Bagno, dato che mio padre e mio fratello continuano ancora a distanza di un anno a farsi beffe di lei. Un giorno racconterò loro che c'è gente che spende pure 200 e passa euro per queste dannate spazzoline per la faccia. Questa di Kiko fa il suo lavoro, è economica e nonostante l'uso continuativo è ancora perfetta. Io fossi in voi ci farei un pensierino!



Per il tonico metto da parte i miei esperimenti con gli idrolati e uso l'Acqua di Vita di Lush. Costa una fucilata questo tonico, mannaggia a loro. Niente da dire, è un tonico abbastanza banale nel suo inci, non contiene né sangue di vipera, né umori degli agenti del KGB, ma mi piace vaporizzarlo sul viso perché rinvigorisce bene la pelle. Spesso lo uso anche come lenitivo perché con le prime giornate di sole sono solita bruciacchiarmi un po', e funziona bene. Calma i rossori e idrata la pelle. La confezione credo che la riutilizzerò perché è davvero comoda e pratica.



Come piccolo sfizio ho aggiunto un paio (alla sarda XD) di maschere viso, preferisco le confezioni monodose ai barattoli e tubetti vari per una semplice questione di comodità durante i miei continui spostamenti. Ho l'abitudine di concedermi una maschera viso alla settimana, subito dopo la doccia, per illuminare la pelle e rimuovere i residui invernali di morte&disperazione dal viso. Le mie preferite sono quelle Schaebens, che purtroppo potete trovare solo al DM in terre crucche e slovene. Se programmate un viaggetto oltralpe, entrate in un DM e date loro uno sguardo, secondo me meritano tantissimo. Costano -se non ricordo male- 60 centesimi e hanno ottimi inci. In sostituzione, mi sono consolata con quelle Geomar (i miei due cents a riguardo qua!) e Yves Rocher, di più facile reperimento. Nella Grande Madrepatria Russia, siamo soliti invece farci le maschere col sangue dei nostri nemici. 


E voi, puellae? Quali sono i vostri prodotti per svegliare la pelle dal torpore invernale? Quale metodo usate per estorcere informazioni alle spie nemiche? Esiste un codice per scovare qualche misterioso progetto segreto americano che scrive le tesi di laurea?

Bacini, 
vostra Sara (agente 00settete!)

Friday 3 April 2015

Tag: Beautiful Stranger, o sul problema dell'irsutismo da tesi.

Salve salvino puellae,
dall'alto dei miei baffoni da Ned Flanders (Ho dimenticato ancora una volta di farmeli. Embe'? Problemi? Ché siete tutte più depilate dei modelli metrosexual e unticci di Aberzombie o come cavolo si chiama? Ma davvero vi piacciono? Non ditemi che sono solo io a voler l'omo con i peli, la barba, il fisico asciutto, lo sguardo sexy, BENICIODELTORO!) oggi vi propongo questo tag che ho in sospeso già da un po' di tempo. Grazie mille alla adorabile Martina, che mi ha risvegliato dal torpore. Ultimamente sono un po' sottotono, passo tutte le giornate al pc a scrivere e quando ho un momento libero intendo passarlo alla larga da pixel & compagnia ballante. Perciò vi chiedo scusa se farò ridere quanto Paolo Ruffini e per farmi perdonare vi metto una foto assolutamente gratuita di un manzo. Tornerò in forma, lo prometto!

"Oh sì, Sara, i tuoi peli superflui e il tuo mollettone per capelli sono così sexy!"
Grazie Benicio. Tu sì che apprezzi la vera bellezza.

Il tag, creazione di Biancaneve makeup et Parola di Deirdre -le somme creatrici del Cielo & della Terra & del tag "5 Buoni Propositi" (la mia versione la trovate qua!)-, sbarca anche su questo piccolo blog. Di che si parla? I 5 prodotti non reperibili in Italia, per i quali venderemo persino nostra nonna. Un tag un po' sadico, diciamola tutta, ma molto interessante. 


1) Tarte, Tartellette.

No way. Voglio questa benedetta palette. Non sentite l'odore del paradiso, non udite il canto dei cherubini o la voce di DioH dinanzi alla foto di questa meraviglia del creato? La bramo da un sacco. Prima o poi la avrò. Sicuro al 100%. Ho fatto un fioretto e intendo rispettarlo. Se tutto andrà bene a Giugno questa cazzo di palette sarà mia, e vi friggerò le palle con essa. Preparatevi! Completamente matt & completamente nude ma con un pizzico di carattere in più. Ci muoio dietro. E poi la confezione è viola e dorata!



2) Anastasia Beverly Hills, Liquid Lipstick American Doll.

Shawntel sei troppo bona, ti prego sposami.
Trovate il suo blog qua: http://www.shawntelhollier.com/

Lo so, puellae, che mo' vanno di moda i violoni e i colori mattacchioni e che il verde scuro metallizzato is the new black, però che ci posso fare? Sono una reazionaria, io stravedo solo per il rosso. Sempre lui, l'amore incontrastato e imperituro della mia vita. Quando ho visto questo rosso sul viso della bravissima Shawntel, mi è venuto un infarto. Magnifico, mi piace da morire. In realtà, sebbene non sia possibile reperirlo fisicamente in Italia, ho scoperto che viene venduto nei siti dei rivenditori inglesi. Un po' strozzini con i prezzi, ma ogni tanto una pazzia si può fare, no?
Datemi questo rosso, e vi aprirò un negozio di soli Benicio del Toro!



3) Colourpop, blushes (TUTTI).


Questa bellissima foto è di https://beautycapsule.wordpress.com
So' belli ed economici. Potete trovarli tramite le tizie che li rivendono al triplo. LOL. Se li bramate ardentemente, loro sono un'ottima soluzione per farli vostri. Io aspetto pazientemente il loro sbarco in Italia. Sono di ogni colore possibile e immaginabile e pigmentatissimi: una valida alternativa per chi non può permettersi brands più costosi. Se fate tappa in U.S.A, swatchateli per bene e innamoratevene. Costano davvero una fesseria!
I miei preferiti sono Cheerio e Pegacorn, ma temo di volerli tutti, porca paletta!



4) Makeup Geek, Refill Pan Eyeshadow


Ah, Marlena. Come hai potuto fare questo? Come hai potuto creare degli ombretti così belli, così economici e così fantasiosi? Sono la versione americana dei Nabla più o meno, ma con colori più vari e mediamente più pigmentati. A breve ne avrò un paio per merito esclusivo della mia amica Sonya (Thanks, blondie chick! <3), che me li ha spediti dalla sua patria a stelle e strisce con furore. Non canto vittoria finchè non arrivano, ma sappiate che non vedo l'ora di swatcharli duro e di farci l'ammmore. 
Costano una fesseria pure questi. Ah, come vorrei avere la stessa scelta che hanno le 'murica. In realtà, non è così difficile ordinarli e farli arrivare in Italia, sapete? Sabina aveva fatto un post (clicca qua!) con le sue esperienze con Makeup Geek, vi consiglio di dargli un'occhiatina, perchè è davvero ben fatto. 






5) BENICIO DEL TORO. 
No scherzo. Non sono particolarmente esterofila. Tolte queste 4 cose non c'è altro per cui mi strapperei i capelli X'D



That's all, folks!
Taggo per questo simpatico post Mon Sac de CosmetiquesVanilla & Beauty Things, L'Eleganza del Riccio e CooperSugarGlider.
Fate le brave <3

Vostra L.